In seguito alla presentazione al Salone del Libro di Torino, con un laboratorio offerto ai più piccoli, il libro Svegliamo l’aurora. Invito alla poesia, curato dalla Professoressa Barbara Pagliari, è arrivato nella città dove è nato e si è concretizzato come incontro reale tra i piccoli lettori e i grandi poeti.
Il testo è una antologia di liriche della tradizione scolastica italiana: raccoglie infatti autori greci, latini e italiani, da proporre ai lettori più piccoli ( 6-12 anni). Ogni poesia è accompagnata da un breve cappello introduttivo, che inquadra in modo essenziale il poeta e illustra la lirica, fornendone una semplice chiave d’accesso.
Il volume, inoltre, è impreziosito dai disegni dei bambini della scuola “Borgo San Pietro”, che l’anno scorso, sotto la guida appassionata delle maestre di lingua, Marika Pizzamiglio, e di immagine, Maurilla Stabilini, hanno incontrato alcuni di questi poeti, li hanno conosciuti, letti e hanno raffigurato nei loro disegni le emozioni suscitate dalle poesie. Il libro è poi chiuso da un’appendice dedicata al tema della “leggerezza”, suggerito dalle pagine di Calvino, e poi sviluppato tra mito, arte e poesia in una serie di incontri nell’a.s. 2012-2013 con i bambini “grandi” della scuola dell’infanzia “Iside Franceschini”.
I due progetti, elaborati da Barbara Pagliari, dalle docenti e dalle dirigenti delle due scuole (Emilia Caravaggio, Maria Cristina Rabbaglio, Marika Pizzamiglio e Maurilla Stablini), vogliono essere una sfida: la poesia non è difficile per nessuno, basta spiegarla e, soprattutto, offrirla. Se la poesia è «una parola fraterna che vuole parlare ad altezza umana, accettando e suscitando la serietà di chi la legge», come ha scritto Daniele Piccini (il critico letterario ispiratore del progetto, da anni ospite del Festivaletteratura di Mantova proprio per parlare di poesia e del suo senso nel mondo odierno), allora il lettore bambino è, per purezza, semplicità e serietà, il lettore ideale. E proprio attraverso di lui si può raggiungere l’adulto. L’obiettivo è proprio questo: far sì che la poesia ritorni a parlare, a essere strumento conoscitivo, a costituire una voce che parla dal passato verso il futuro, attraverso il nostro presente.
Il libro è stato in parte finanziato dal Rotarcat Terre Cremasche e dall’Associazione Popolare Crema per il Territorio che, nonostante il periodo di crisi e le attenzioni dedicate prioritariamente alle emergenze sociali, hanno scelto di sostenere anche la cultura grazie alla sensibilità dei presidenti, i dottori Alberto Fanottoli, Carloalberto Raimondi Cominesi e Giorgio Olmo. Le associazioni “Amici del Montessori” e “Borgo San Pietro” hanno, con l’attenzione per la scuola che da sempre le contraddistingue, reso possibile la sponsorizzazione. E proprio una parte del ricavato della vendita dei libri permetterà alle due associazioni di sostenere i bisogni, materiali e culturali, dei due istituti, su indicazione dei collegi docenti. Una bella soddisfazione per i bambini: non solo hanno ricevuto dalla loro scuola, ma possono anche contraccambiare, sovvenzionandola attraverso il loro “lavoro”.
«Un lavoro bellissimo - ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Paola Vailati - un progetto di grande validità formativa, ma anche innovativo nel modo e negli strumenti. Un regalo alla città e ai suoi bambini, un dono che consente di ampliare i loro orizzonti e le loro prospettive, che aiuta a educarli alla cultura, alla bellezza. Come Amministrazione Comunale non potevamo non sostenerlo e patrocinarlo. Ringrazio in particolare la sensibilità delle due direttrici e delle maestre. Le loro competenze e la loro creatività hanno supplito alle difficoltà che il mondo della scuola vive, testimoniando come la passione per la cultura sia irresistibile».
«Ai bambini “grandi” dell’anno scolastico 2012-2013 è stato proposto un progetto sulla leggerezza, con la consapevolezza che solo un bambino sa librarsi leggero come una nuvola e muoversi senza peso sulle magiche ali della fantasia - ha dichiarato la direttrice della scuola dell’infanzia “Iside Franceschini” Emilia Caravaggio - Un percorso partito dalla concreta esperienza sensoriale e sperimentale (oggetti toccati, spostati e sollevati) e poi sviluppato attraverso le suggestioni dei quadri di Chagall, la drammatizzazione del mito di Perseo e Medusa e la lettura delle “cose leggere e vaganti” cantate da Umberto Saba. I bambini hanno così potuto colorare di nuove emozioni la realtà e liberarsi dalla pesantezza di un mondo, quello degli adulti, che ha smarrito la leggerezza e la poesia del vivere».
«Emozionare e stupire. Ecco l’intento con cui lo scorso anno scolastico si è proposto ai bambini di terza un argomento un po’ insolito e trascurato dai programmi per le primarie e dalla nostra realtà: il mondo dei classici. I poeti della nostra tradizione. Un accostamento davvero riuscito! - così commentano la loro esperienza Marika Pizzamiglio e Maurilla Stabilini - I poeti hanno suscitato grandi emozioni nel cuore e nello sguardo dei bambini, gli unici ancora capaci di meravigliarsi di fronte al mistero del mondo. I sentimenti nati dalla lettura sono diventati disegni, spontaneo riconoscimento di un comune appartenenza; il poeta e il bambino ardono di un unico desiderio: la conoscenza».
«Il progetto è nato dalla consapevolezza di un dovere - ha dichiarato la curatrice del volume Barbara Pagliari - Il dovere che abbiamo come adulti di conservare e donare intatto ai nostri bambini quel patrimonio culturale che è fondamento della nostra Umanità. I tempi sono bui, lo spazio per la Cultura è ristretto. Ma penso che ciascun adulto possa, anche con le sue modeste competenze, contribuire all’imperativo di salvaguardare la nostra memoria, perché solo così si progetta il nostro futuro. La memoria poetica è, tra tutte, la più fragile e insieme la più tenace: una voce che si offre da sempre come gratuita e fraterna espressione di un’avventura. Quella, umanissima, della conoscenza».
SI ACQUISTA NELLE LIBRERIE DI CREMA E SUL SITO DELLA CASA EDITRICE:
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