Una donna che si laurea in medicina, pratica l’attività di medico con infinita umanità, ma è anche giornalista e una bravissima cuoca. Sembra la storia di una ragazza dei nostri tempi. E invece questa è Amalia Moretti Foggia, nata nel 1872.
Una donna straordinaria che non ha figli, perché la natura non gliel’ha permesso, ma che trascorre l’intera vita a prendersi cura, da pediatra, dei bambini e delle loro famiglie. Intervenendo spesso ad aiutare anche i genitori e le donne incinte, anche se prostitute, mogli maltrattate o costrette a vivere in estrema povertà. Per tutti ha consigli preziosi e aiuti concreti.
Questo prima di tutto il grande valore della vita di Amalia.
Ma le sue risorse sono infinite e per hobby scrive, dal 1926 al 1947 firmandosi Dottor Amal, su “La Domenica del Corriere”, dove elargisce consigli e spunti medici di carattere pratico per i lettori, per poi diventare anche la cuoca Petronilla, che sulla medesima testata firma semplici ricette e suggerimenti alimentari. In tempo di ristrettezze economiche, con esperienza e fantasia, inventa ricette ricche di trucchi per cucinare sano con pochi ingredienti.
Una donna speciale d’altri tempi, ma umanamente sempre attuale. Un esempio così straordinario da saper ispirare intere generazioni di qualunque epoca.
A lei è dedicato l’ultimo romanzo della scrittrice cremasca Roberta Schira (foto a fianco) e di Alessandra De Vizzi intitolato “Le voci di Petronilla” (ed.Salani). Da ‘gustare’ la sera, piano piano, per dare nuovo spazio ai nostri sogni, per immedesimarsi nella vita vivace e appassionata di questo medico meraviglioso che scelse di credere sempre in sè stessa e di insegnare alle donne, a parole e con l’esempio, a diventare ‘PADRONE DELLA PROPRIA VITA’.
Albachiara