 |
|
L'ANGOLO DEI GENITORI
|
|
|
|
|
|
Insonnia in gravidanza |
Un problema molto comune nel terzo trimestre |
|
Negli ultimi tre mesi di gravidanza molte donne non riescono più a dormire bene come vorrebbero, ma questo disturbo non ha conseguenze sul benessere del feto in quanto il piccolo possiede un proprio ritmo sonno-veglia che è del tutto indipendente da quello della futura mamma.
Le cause sono tante e diverse. Può capitare che ci si svegli perché il bambino si muove e scalcia o può essere molto fastidioso il fatto di doversi alzare più volte nel corso della nottata a far pipì (per effetto della compressione sulla vescica esercitata dal progressivo ingrossamento dell'utero).
Nelle donne che hanno l'abitudine a dormire a pancia in giù, il pancione impedisce loro di assumere la posizione preferita e, comunque, impedisce di trovare una posizione comoda nel letto, ci possono essere motivazioni di tipo ormonale (l'aumento degli ormoni della gravidanza può alterare il normale ritmo sonno-veglia della mamma) e infine possono contribuire all'insonnia la preoccupazione per la salute del nascituro, l'ansia per l'avvicinarsi del momento del parto e il timore di non essere in grado di affrontare il nuovo ruolo di madre.
Fatto sta che il sonno è sempre più agitato e spesso popolato di incubi o sogni molto vividi, che rappresentano il modo con cui il subconscio della futura mamma affronta le paure e le insicurezza tipiche della gravidanza.
Il modo migliore per ridurre il problema è sicuramente imparare a conviverci, magari recuperando durante il giorno, con qualche sonnellino, parte del sonno perduto (ovviamente senza esagerare, per non rischiare di invertire il ciclo sonno-veglia).
Può essere inoltre utile assumere tisane rilassanti, a base di tiglio o camomilla o valeriana e prendere l'abitudine di fare un bagno distensivo prima di coricarsi.
Alla sera è meglio preparare pasti leggeri e facili da digerire, abolendo l'uso del caffè e di altre bevande a base di caffeina, evitando di andare a letto subito dopo mangiato. Nelle ore in cui si è costrette a stare sveglie è bene non rimanere coricate al buio a pensare.
Meglio alzarsi ad ascoltare un po' di musica o a vedere qualcosa in televisione o a leggere un bel libro: distrarsi e lasciare che i pensieri e le preoccupazioni si allontanino dalla nostra mente contribuirà a una ripresa del sonno più spontanea.
articolo tratto da pediatria.it
|
15/07/2008
|
|
|
|