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IL BAMBINO
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Acetone: i miti da sfatare e i veri rimedi |
Si manifesta quando il bambino ha febbre alta o vomito. Come si cura?
Basta che il bambino assuma liquidi, in piccole quantità,
meglio se dolcificati con un po’ di zucchero.
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Che cos'è
Si riconosce facilmente, perché l’alito o le urine del bambino emanano il caratteristico odore dell’acetone, ma si tratta di un disturbo passeggero, che si risolve in breve tempo senza procurare fastidi particolari al piccolo.
Perché viene
“L’acetone è un falso problema” esordisce il professor Maurizio de Martino, direttore del dipartimento di pediatria dell’Università di Firenze – Ospedale Meyer “poiché non è una malattia, ma semplicemente la conseguenza di un episodio febbrile. La febbre infatti comporta un notevole dispendio di energia e quando il metabolismo, per produrre energia, esaurisce tutte le riserve di zuccheri, ecco che va ad intaccare i lipidi: durante questo processo si formano delle sostanze chiamate corpi chetonici, che finiscono sia nelle vie aeree che nelle urine, emanando il loro inconfondibile odore di acetone”.
Per lo stesso motivo, anche il vomito o un digiuno prolungato, che talvolta si accompagnano ad un’infezione virale, possono provocare l’acetone, dal momento che l’organismo, carente di zuccheri, si rivolge ai depositi di grassi.
Che fare
Per contrastare l’acetone non occorre fare nulla, se non dare al bambino un po’ di zucchero, per ripristinare in modo semplice e rapido le sue riserve di glucidi.
“Molte mamme, quando il loro piccolo ha la febbre, cercano di forzarlo a mangiare” spiega Maurizio de Martino, “e non si rendono conto che in questo modo possono peggiorare la situazione, per due motivi: da una parte perché tanti virus, che determinano infezioni anche banali alla gola o alle vie aeree, possono facilmente provocare il vomito; dall’altra perché certi virus mettono a riposo la produzione di acido cloridrico, un acido presente nello stomaco che facilita i processi digestivi, e questo può avere come conseguenza sempre il vomito. Ecco perché il bambino durante la malattia istintivamente si mostra inappetente ed ecco perché la mamma deve seguire il suo istinto e non obbligarlo a mangiare.
L’importante è assicurarsi che il bambino assuma liquidi, magari in piccole quantità per volta, meglio se dolcificati con un po’ di zucchero”.
Ricorda che…
La febbre è un meccanismo energeticamente dispendioso e non bisogna fare in modo di accentuare questo dispendio energetico. Proprio per questo, è sbagliato cercare di abbassare forzatamente la temperatura mettendo sulla testa del piccolo la borsa del ghiaccio o delle pezzuole ghiacciate: magari fanno calare la febbre di un grado, ma se in quel momento il ‘termostato interno’ è regolato sui 39 gradi, farà una fatica maggiore per recuperare la temperatura sulla quale è impostato e quindi consumerà ancora più energia (favorendo proprio l’acetonemia!).
NON è vero che…
… l’acetone dipende dal consumo di cioccolata o di altri cibi (grassi o zuccherati...)
… l’acetone è un segnale della presenza di ossiuri (i parassiti intestinali)
… per far passare l’acetone serve la dieta in bianco
… i fermenti lattici aiutano a contrastare l’acetone.
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29/01/2009
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