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DONNA E MAMMA
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Il Bambino e la bicicletta |
Dal lattante al ragazzo, tanti consigli 'in sicurezza' |
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Dalla lettera di una lettrice di Crescibimbo lo spunto per un articolo:
“Gentile Albachiara,
mi chiamo Monica e volevo pubblicare sul sito un consiglio x tutte le mamme:
IN BICICLETTA METTETE IL CASCHETTO AI VOSTRI FIGLI!!
sia che li portiate nel seggiolino, sia che pedalino da soli...
Venerdì mia figlia ha rischiato la vita per una caduta dal seggiolino dietro della bici...probabilmente se avesse avuto il casco non si sarebbe fatta nulla...
che pauraaaaaa!!
grazie mille!!
monica”
Per qualche chiarimento in più pubblichiamo i consigli della dottoressa Elisa Milanesi, pediatra a Crema:
Al conducente maggiorenne è consentito il trasporto di un bambino di età non superiore agli otto anni purchè opportunamente assicurato sulle attrezzature previste dall'art. 68 comma 5 del Codice della Strada, ossia seggiolino composto da sedile, schienale e braccioli (i braccioli possono mancare nel caso di seggiolini posteriori per il trasporto di bambini di più di 4 anni - art. 225 regolamento C.d.S.) oltre che da un sistema di sicurezza comprendente bretelle o cinture di contenimento ed una struttura di protezione dei piedi. Il seggiolino deve essere fissato in modo tale da garantire al conducente la libertà di manovra, di avere una buona visuale e di essere posto in modo da evitare sbilanciamenti del velocipede.
In particolare:
• quando lo sviluppo motorio del bambino gli permette di sostenersi ritto sulla schiena (8-10 mesi), si può iniziare a portarlo sul seggiolino anteriore, assicurando bene i piedi negli appositi fermapiedi, evitando che vadano in mezzo ai raggi della ruota anteriore con il pericolo di cadute. In particolare, consente il trasporto di bambini fino a 15 Kg di peso corporeo. Deve essere collocato tra il manubrio della bicicletta e il conducente
• dopo l’anno e prima dei 24 mesi è possibile passare al seggiolino posteriore, che per il genitore è la soluzione migliore per il governo della bici. In particolare, consente il trasporto dei bambini fino ad otto anni di età oltre i 15 Kg di peso corporeo. Può essere fissato al telaio o al portapacchi della bicicletta
• vi è oggi anche la possibilità del rimorchio, ma questa è una soluzione ancora problematica per le strade prive di percorsi protetti e piene di ostacoli.
Per i bambini che pedalano con la propria bici dai cinque anni in poi un elemento essenziale della sicurezza è la qualità del veicolo: è sbagliato credere che le dimensioni ridotte del mezzo debbano per forza comportare un ridotto costo. Oggi oltretutto sono in vigore norme di sicurezza europee recepite anche dall’Italia che danno conformità alle biciclette secondo standard generali di sicurezza. Le norme Uni En14764 e Uni En 14765 si riferiscono alle bici da città e a quelle da ragazzo. Altre norme, la Uni En 1078, certifica i caschi da ciclismo sicuri e la Uni En 14344/2005 regolamenta i seggiolini per bambini (da 9 mesi a 5 anni). Le bicicletta e gli accessori così marcati garantiscono standard di sicurezza adeguati.
Il casco protezione va messo anche se il bambino è trasportato nel seggiolino o nel rimorchio della bicicletta; sono in commercio caschi per bambini a partire da una circonferenza cranica di 46 cm, riferibile all’età di 1 anno circa.
Il casco deve calzare perfettamente, né troppo basso né troppo alto sulla fronte. Spingendo la sommità del casco verso l’alto, questo non deve muoversi sopra la fronte e il bambino più grandicello deve essere in grado di aprire e chiudere con facilità il cinturino sotto il mento. Il casco, una volta indossato, non deve compromettere né la visione né l'udito del bambino.
Ed ora il buon senso dice che:
la bicicletta dà modo ai bambini di aumentare la loro autonomia e di potenziare il senso dell’equilibrio, della velocità, delle distanze, ecc.
Intorno ai 3–4 anni di età i bambini cominciano ad andare sulla bicicletta munita di rotelle laterali per mantenere la stabilità che vengono gradualmente abbandonate intorno ai 5–6 anni, quando riescono a rimanere in equilibrio da soli. Prima di farlo andare sulla strada, è consigliabile far pedalare il bambino in spazi sicuri e protetti (piste ciclabili, cortili, ecc.) e fargli conoscere e rispettare le principali regole del traffico.
È bene seguire alcuni accorgimenti per rendere sicuro l'uso della bicicletta.
• Il modello e l’altezza devono essere adeguati alla caratteristiche fisiche del bambino.
• Il telaio deve essere privo di canna orizzontale per consentire una più facile discesa dalla bici; il bambino in caso di bisogno, deve essere in grado di appoggiare facilmente e completamente i piedi a terra rimanendo seduto.
• Freni, fanali, ruote, ecc., devono essere controllati periodicamente da parte degli adulti.
La distanza che può percorrere un bambino in bicicletta è molto variabile e dipende prima di tutto dalla sua età, ma anche dalla sua costituzione, dalla frequenza con cui usa la bici e, soprattutto, dalla motivazione a pedalare. Questa motivazione naturalmente viene molto stimolata dalla presenza di altri coetanei.
Le esigenze e le motivazioni di un bambino possono non coincidere con ritmi e tempi di viaggio dei genitori. È opportuno essere flessibili e programmare tempi più lunghi di percorrenza, per permettere soste occasionali. Le soste devono essere previste anche nel caso che i bambini siano passeggeri sul bicicletta del genitore.
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05/05/2009
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