Dott.ssa Carlino, le donne in gravidanza corrono rischi durante i viaggi in aereo ?
In linea di massima non vi sono rischi specifici, ma è importante sapere che se la mamma soffre di una o più di queste patologie: anemia grave, otite media e sinusite, malattie respiratorie severe, recente emorragia o frattura instabile degli arti inferiori, deve prima chiedere al ginecologo di fiducia quali precauzioni prendere.
Le gestanti in buona salute possono dunque partire tranquille?
Si, ma per viaggi brevi. I tragitti superiori a 4 ore, come del resto quelli in auto o in treno, le espongono al rischio, non molto elevato ma possibile, di trombo embolia venosa (formazione di coaguli di sangue nelle vene). E’ dunque importante conoscere le misure precauzionali da prendere in caso di viaggi a lunga percorrenza: compiere esecizi di stretching dei polpacci, alzarsi spesso e camminare nella cabina del velivolo (o nella carrozza del treno), bere molto per evitare la disidratazione e infine utilizzare calze elastiche.
Stesse precauzioni per gli spostamenti in automobile?
Valgono le stesse indicazioni. Ma aggiungo anche la raccomandazione a utilizzare, sempre, le cinture di sicurezza. Non è vero che le donne in gravidanza non le possono usare. Sono indispensabili per salvare la vita alla donna e al feto in caso di incidente. Il bimbo in caso di impatto forte può nascere prima del termine.
La cintura non ‘schiaccia il feto’ quando la gravidanza è avanzata?
No se utilizzata nel modo giusto. Bisogna scegliere la cintura ‘a tre punti’, porre la parte alta ben al di sopra e quella bassa ben al di sotto dell’addome gravido.
Tenere il nastro diagonale sotto l'addome gravido steso sopra le cosce e passare l’altro nastro diagonale al sopra dell’addome ponendolo tra i seni.
Albachiara
Protagonista dell'intervista: la dott.ssa Antonia Carlino, Specialista in Ostetricia e Ginecologia, Direttore Sanitario del Poliambulatorio Athena di Crema