Phil Holland è nata in Inghilterra, da madre irlandese e padre scozzese, ma è cremasca nel cuore. A 21 anni è volata in Italia come violinista dell’orchestra sinfonica emiliana ‘A.Toscanini’ e si è innamorata nel nostro paese. Quando è diventata mamma di Lorna, che ora è adolescente, abitava già a Crema. Ed è qui che ha formato tanti talenti musicali con la ‘Divertimento Academy’, una speciale ‘scuola di musica’, dove insegna con metodi innovativi. Il primo concerto della sua orchestra di bambini l’ha realizzato all’ottavo mese di gravidanza. La sua soddisfazione più grande, fusa con la gioia di diventare madre.
Il parto, la maternità, il legame con la sua bimba, hanno ‘toccato nuove corde’ nel suo animo. Ed è in quel periodo che l’esperienza musicale di Phil ha trovato realizzazione in un nuovo strumento, così vicino alle sue origini celtiche: l’arpa. Una musica seducente che le ha permesso di cantare e di comporre, per la prima volta, sinfonie tutte sue.
Phil quando e come hai scoperto il tuo talento di compositrice?
La prima, magica melodia che ho composto è stata la ninna-nanna di Lorna, che ogni sera, per anni, ho cantato dal vivo solo per lei: si intitola ‘The water is white’. Non l’ho mai eseguita in pubblico, ma ora finalmente mia figlia mi ha concesso di inserirla nell’ultimo album.
E’ la conferma che diventare madre mi ha aperto nuove strade, liberando in me la vena creativa e l’ispirazione. L’essenza più profonda dell’essere donna e madre l’ho espressa proprio nelle musiche che ho realizzato in questi anni.
L’arpista Holland dal 2004 a oggi ha arrangiato, inciso e prodotto i cd “Lagan” e “Stories”. Nel 2006 ha pubblicato il volume “Songs in Time”, una raccolta di canzoni scoto – irlandesi, proposte con originali arrangiamenti. Nello stesso anno ha realizzato il CD “Going Home” (arpe celtiche, canto e violino).
Infine nel 2008: “Faeries” e, quest’anno, ‘Seascapes’.
Un CD molto speciale, che accompagna ancora una volta un nuovo percorso di vita.
Seascapes è dedicato al mare, che è un elemento fondamentale per chi è inglese. Sono nata in un promontorio della Gran Bretagna, a due passi dall’acqua e da tempo mi sono appassionata al mare delle isole greche. Al quale dedico questo CD. E poi sto vivendo una nuova rinascita, grazie all’uomo di cui mi sono innamorata e che sento ‘fatto su misura per me’. E’ greco, vive su un’isola e il sentimento che ci lega ha incoraggiato la mia catarsi. Mi ha spronata a creare qualcosa di fantastico, inedito e liberatorio. Musiche soavi, rilassanti, suoni familiari, melodie che scavano nell’intimo, che rasserenano, che evocano il ritmo dell’acqua e l’incanto delle isole greche. Incontaminate e misteriose.
L’arpa è uno strumento molto amato da adulti e bambini. Consiglieresti il tuo ultimo CD alle neomamme?
Le sinfonie che ho registrato in Seascapes sono ideali per le donne in gravidanza e per i neonati, che con la loro incredibile sensibilità ne colgono tutte le sfumature, cullandosi beati in braccio alla mamma. L’ascolto in coppia o in trio con il papà è una coccola per tutti. Il ritmo evoca il suono dell’acqua, così familiare al grembo materno. Ma anche il canto della mamma è terapeutico: per il bimbo e per la madre stessa, che esprime con la voce, a ritmo di musica, i suoi sentimenti, scioglie le paure, cerca un punto di incontro e di condivisione ancestrale con il bébé.
Proprio perché l’ho provato consiglio sempre alle amiche che diventano madri di parlare a lungo con il neonato, di cantare in gravidanza per abituarlo all’intonazione della propria voce o di fargli ascoltare sempre le stesse musiche calmanti. Si creerà così un legame musicale che non avrai mai fine, a tutte le età.