Il cibo più buono è quello che evoca paesaggi e il mio paesaggio del cuore è aspro, fatto di arbusti di macchia, di colori essenziali, di terra e di roccia, del rumore assordante delle cicale. Il piccolo Giacomo deve essere stato contagiato da questa mia cronica nostalgia per la campagna mediterranea e mangia pane e pecorino come un pastore della Barbagia, gli piace l’aglio e va matto per il finocchio selvatico. di Federica Buglioni
Ogni tanto compriamo il pane carasau (mica facile trovare quello buono) e lo prepariamo nel modo più semplice: rotto a pezzettoni, inumidito rapidamente sotto il rubinetto o in una ciotola e messo in teglia alternando pane umido, sugo di pomodoro passato, un po’ di basilico e pecorino fresco grattugiato.Tre o quattro strati in tutto, poi in forno caldo per 10-15 minuti. Il risultato (versione semplificata del famoso pane frattau) è il punto d’incontro perfetto tra essenzialità e gusto.
Tutto fatto dai bimbi, in pochi minuti.
Articolo di Federica Buglioni