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PAPPE E FAVOLE
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GELATO DI PATATE, CAROTE E SPINACI
(anche per bambini molto piccoli) |
Un insolito segreto per 'nascondere' le verdure |
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INGREDIENTI
(4 persone: 3 ‘palline’ a testa)
2 etti di patate
3 carote
Un etto e mezzo di spinaci in foglia
Formaggio grana grattugiato
6 tuorli d’uovo
Sale
Profumi dell’orto o cipolla
Lessare le patate. Una volta pronte schiacciarle o con lo schiacciapatate o con la forchetta (non con il frullatore perchè perdono di consistenza e non è possibile modellarle).
Nel frattempo lessare anche le carote e gli spinaci che una volta pronti vanno in questo caso frullati.
Dividere il composto delle patate schiacciate in tre parti e insaporirle in padella con aromi o cipolla. Lo stesso per gli spinaci e per le carote.
Questo passaggio è necessario per esaltare il sapore delle singole verdure che una volta mischiate si percepiscono solo se ‘aromatizzate’, è inoltre utile per far evaporare l’acqua in eccesso.
Quando le verdure hanno raggiunto una consistenza ben definita e asciutta vanno ‘aggiustate’ di sale e sono pronte per essere mischiate.
A questo punto il primo mucchietto di patate schiacciate e insaporite va mescolato con due tuorli e un po’ di parmigiano. Gli altri due mucchietti di patate schiacciate vanno miscelati, uno con le carote e due tuorli, e uno con gli spinaci e due tuorli.
Le palline (come in foto) si ottengono con il cucchiaio da gelato.
Tre per ogni piatto (in tutto 12), vanno distese sulla teglia da forno ricoperta dell’apposita carta e lasciate a cuocere 14 minuti a 180° (in forno pre-riscaldato).
La cottura è ultimata quando la superficie delle palline comincia a dorare appena, non quando si è già colorita tanto.
A questo punto disponete nel piatto una pallina di patate, una di spinaci e una di carote e servite arricchendo la presentazione con delle roselline di pomodori (solo la buccia arrotolata come dei petali) e qualche spruzzatina, qua e là, di pomodoro frullato.
In inverno il piatto va consumato caldo ma d’estate si può far raffreddare, così appare agli occhi del bimbo come un composto di tre palline di gelato!
VARIANTE: ricoprire il tutto con dello yogurt greco frullato con aromi (es prezzemolo) e olio.
La ricetta è di Enrico Zanibelli, chef titolare, con la moglie Antonella Pauli e la cognata Alberta Pauli, del ristorante “PANCAPANNA” di Trigolo.
L’unico locale cremasco specializzato in ‘Cucina Naturale e Biologica’, frutto di una scelta di vita prima di tutto condivisa dai coniugi Zanibelli. Dieci anni fa infatti, marito moglie hanno deciso di smettere di fumare insieme, la conseguenza immediata si è vista sulla bilancia…qualche chilo in più.
Da qui il sospetto che per vivere in modo più sano l’ideale è scegliere con maggiore attenzione gli alimenti che consumiamo.
Dieci anni dopo, eliminati i condimenti in eccesso e le cotture pesanti, Enrico e Antonella hanno imparato a cucinare le verdure, la carne, il pesce e la soia (Tofu, Seitan etc.) nel modo più leggero e ricco di principi nutritivi possibile.
Ed è questa la loro ricetta di vita e la loro scelta professionale.
Pane fatto in casa, olio extravergine sia in tavola sia in cucina, verdure appena scottate, carne e pesce cotti alla piastra ricoperta di sale integrale… tutto preparato al momento partendo dagli ingredienti più semplici.
Per questo il locale accoglie senza rischi bambini di tutte le età e persone con problemi di allergie o intolleranze alimentari.
Albachiara
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10/12/2007
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