VISITA CREMONA CON I BAMBINI (clicca qui per leggere la Guida)

VISITARE CREMA IN FAMIGLIA
(in fondo al testo idee per coinvolgere i bambini):

TESTO a cura di SILVIA MERICO
(guida turistica di Crema)
titolare del BLOG http://olfatto.blogspot.com
FOTOGRAFIE di CARLO BRUSCHIERI http://studiopublica.com/

Crema è una cittadina di origine medievale che ha subìto dal 1449 la felice dominazione di Venezia (fino al 1797).

Numerose sono le residenze nobiliari, le chiese e i monasteri che costituiscono un patrimonio storico-artistico molto apprezzato dai visitatori.
Il percorso prevede senz'altro la visita alla Basilica di Santa Maria della Croce (1510 - opera di Giovanni Battagio, collaboratore di Bramante a Milano - cappelle decorate con pale dei Campi cremonesi);
l'ex convento di S. Agostino (ora sede del Museo Civico - è visitabile l'ex refettorio affrescato nel 1507 da Giovan Pietro Da Cemmo);
il Teatro San Domenico (già chiesa domenicana con annesso convento);
La Cattedrale (in stile gotico-lombardo - conclusa nel 1342);
la chiesa di Santa Maria delle Grazie (mirabile esempio di decorazione barocca, opera del pittore cremasco Gian Giacomo Barbelli >a detta del Longhi l'unico pittore barocco della Lombardia).

La passeggiata in città consente di apprezzare anche numerosi palazzi dall'esterno (Palazzo Comunale, Palazzo Pretorio, Palazzo Vescovile, Palazzo Premoli, Palazzo Vimercati Sanseverino, Palazzo Terni – in alcuni periodi dell’anno la proprietaria di Palazzo Benzoni Donati (costruito all'inizio del 1500 da Socino Benzoni, il bisnonno dell'Innominato manzoniano) consente l'ingresso a gruppi selezionati di visitatori e organizza per loro un rinfresco (su prenotazione).
Nell'androne d'ingresso del Palazzo della Provincia è visibile un esempio di soffitto decorato con tavolette lignee dipinte. L'ex chiesa di San Bernardino, vera e propria pinacoteca ricca di cappelle decorate dai più grandi pittori di scuola cremasca, è visitabile da marzo a ottobre (dalle 10 alle 18.30) grazie all’apertura garantita dai volontari del Touring Club Italiano.

I dettagli sugli eventi, gli itinerari e le visite guidate si trovano sul sito
WWW.ILGHIRLO.IT
Per orientarsi ecco dove scaricare la CARTINA DI CREMA

OCCHIO AL BIMBO:
idee gioco per coinvolgere bambini di tutte le età nella passeggiata per le vie alla scoperta dei monumenti di Crema

I LEONI
Durante la passeggiata i genitori possono coinvolgere i bimbi sollecitando la loro attenzione e curiosità su alcuni aspetti dei monumenti.
Ad esempio: si può improvvisare un gioco che possiamo chiamare CACCIA GROSSA: “Troviamo i leoni della piazza Duomo….vediamo chi li vede per primo!”. In seguito si può raccontare loro la storia dei leoni, spiegando che sono il simbolo di Venezia e che richiamano al santo protettore della città (che nel tetramorfo è appunto rappresentato dal leone). [LA SOLUZIONE DEL GIOCO: IL PRIMO campeggia sulla Torre Guelfa, l’edificio civile più antico della piazza, il simbolo dell’orgoglio comunale. Il leone marmoreo fu collocato dai veneziani nel 1490 su Porta Ripalta e nel 1509 fu portato a Milano dai francesi (che avevano occupato i territori veneziani) per essere spedito in Francia; lì rimase fino al 1557 e l’anno dopo fu riportato a Crema e issato dove ora si trova. Alla fine del governo veneto, durante la rivoluzione napoleonica, il simbolo della Serenissima fu scalpellato e rovinato ma in seguito restaurato nel 1881. Queste vicende sono raccontate dalle due iscrizioni sottostanti.
Il SECONDO LEONE è più difficile da individuare: si trova sulla facciata del Torrazzo rivolta verso la via XX Settembre. E’ di marmo chiaro ma in origine presentava una decorazione dorata, con un fondale composto da fiamme. Fu regalato alla città da Francesco II Sforza nel 1525, quando questi fu ospite in città ma proveniva da un monumento di Bergamo al quale i francesi lo avevano sottratto].

CERCHIAMO I MANIFESTI

Su alcune colonne del palazzo comunale e del palazzo vescovile è stampato un cartiglio sovrastato da una corona. Recita così: W NICOLO’ DONADO POD(està) E CAP(itano) DI CREMA…..
E’ una sorta di manifesto che inneggia all’elezione di questo nuovo podestà al governo della città, un omaggio ripetuto su tutte le colonne del palazzo comunale. Era il 1575, sono passati più di 430 anni e l’inchiostro è ancora leggibile! Questo è un documento straordinario ed è interessante far notare ai bambini come sono cambiate le forme e le caratteristiche dei manifesti.

IL CROCIFISSO BRUCIATO

In cattedrale si possono condurre i bimbi fino all’ultima cappella di sinistra, laterale all’abside. Lì è collocato l’antichissimo Crocifisso ligneo (seconda metà XIII secolo), forse il primo documento artistico collocato nel duomo trecentesco. Il Crocifisso fu bruciato in una notte del 1448 da alcuni soldati che di notte si erano rifugiati in chiesa per scaldarsi; i testimoni riferirono che in quel momento la statua piegò le gambe per sfuggire alle fiamme e subito il fatto suscitò clamore e grande devozione in città.
[Si può far riflettere i bambini sull’abitudine dei soldati di scaldarsi in chiesa, quindi sull’uso di questo edificio sacro che noi oggi frequentiamo solo per pregare; sull’abituale presenza di truppe a difesa della città; sull’antichità del manufatto].

GLI ANGIOLETTI (per bimbi più piccoli: dai 3 anni)

Le pareti interne del Santuario della Beata Vergine delle GrazieGian Giacomo Barbelli, sono popolate da 249 tra angeli, angioletti e volti d'angelo che esprimono la gioiosa festosità in onore della Madonna. Sono tutti in pose fantasiose, tutte diverse tra loro: accovacciati, seduti, in piedi, su cornicioni, lesene, finte balaustre della quadratura. Come se il pittore volesse raffigurare il cielo, il paradiso. In realtà loro sono i musicisti di una celeste sinfonia orchestrata in onore della Vergine che sale in cielo.
Si può quindi sollecitare l'attenzione dei bambini e chiedere loro di cercare la raffigurazione della Madonna, individuare gli angeli in base alla loro età, alla loro attività (suonano strumenti musicali -quali?-, cantano -da cosa lo capiamo? hanno in mano il foglio delle laudi, hanno la bocca aperta e la voce spiegata- reggono i simboli della Madonna...). E infine si può chiedere a ciascun bambino di 'adottare' un angioletto, sceglierlo e fingere che diventi suo.

E INFINE ECCO GLI INDIRIZZI DEI PARCHI GIOCHI VERDI ATTREZZATI E LUIGHI SPECIALI PER I BAMBINI:

Campo di Marte
Aperto dalle 8 alle 19, attrezzato con altalene, scivoli, tricicli, tappeti per saltare e corredato da una grande area verde dove correre in bicicletta o giocare liberamente. Servizio BAR.

Parco di Via IV Novembre - Via Desti
Apertura nov.dic.gen.feb h.8-19, mar-apr-mag 8-22; giu-lugl-ago 8-24. Attrezzato con altalene, scivoli, casette, tricicli, palle (anche per bimbi più piccoli) ma anche una giostra e i gonfiabili. C'è inoltre uno spazio verde libero dove correre e gicare a palla. Servizio BAR.

Parco Comunale Chiappa via Monte di Pietà,
apertura aprile e ottobre h 8-18.30; da maggio a settembre h. 8-19.
Attrezzato con altalena, giostrina e scivolo, è un piccolo spazio, suggestivo, dal quale si può accedere ad un tratto di mura venete e consente una breve passeggiata sulle mura. E' ben ombreggiato in estate.
E' il camminamento più lungo ancora percorribile sul lato occidentale della cerchia.

Biblioteca Comunale
La biblioteca di Crema, in via Civerchi 9 (tel.0373 893339), possiede una SALA BAMBINI/RAGAZZI colorata e ben fornita.
I dettagli CLICCANDO QUI
per l'articolo di Crescibimbo dedicato alla Biblioteca.
Apertura della sala ragazzi: tutti i giorni dalle 14.30 alle 18, il sabato dalle 9 alle 12.

Centro Regionale di Incremento Ippico

Un’altra meta interessante è il Centro Regionale di Incremento Ippico (ERSAF- l’ingresso è libero) in via Verdi 16, che si occupa di tutta l’attività connessa alla riproduzione di equini selezionati, punto di riferimento per Lombardia, Piemonte, Liguria.
La sede del centro occupa l’ex-convento seicentesco delle Suore Domenicane di Santa Maria Mater Domini, trasformato da Napoleone in caserma di cavalleria e dal governo asburgico in Deposito cavalli stalloni. Dal 1979 la sua gestione è di competenza regionale e riguarda sempre la riproduzione e l’allevamento di cavalli di razza, la promozione della ricerca scientifica in collaborazione con l’università, la valorizzazione delle attività ippiche (corsi di equitazione, ippoterapia), la formazione di personale specializzato.
Varcando il portone di ingresso l’atmosfera è speciale: si tratta di uno spazio rurale ma situato in centro storico ed è la meta preferita dei bambini cremaschi. Si possono visitare le stalle dove vivono i cavalli, in alcuni periodi dell’anno è possibile vedere anche i puledrini e, con un po’ di fortuna, addirittura un travaglio e parto in atto. In alcuni momenti della giornata i cavalli vengono portati fuori dalle stalle e fatti sgambare nel recinto.
Il centro ospita anche una pregevole collezione di 24 carrozze dell’Ottocento ottimamente conservate e di finimenti d’epoca (si tratta per lo più di grandi veicoli utilizzati per uso militare, postale, ecc.).

Nelle foto di Carlo Bruschieri: Piazza Duomo, il Palazzo Comunale, il Duomo, il Torrazzo, Palazzo Terni, il Chiostro dell'ex Convento di Sant'Agostino, Piazza Trento e Trieste, la basilica di Santa Maria.