Soprattutto i primi mesi, non bastano mai i pannolini, i body di cotone, i calzini da neonato e gli asciugamani. Ma anche la biancheria da letto, come i lenzuolini e i teli impermeabili e gli accappatoi da bambino.
Se regalate vestiario, regalate sempre capi di cotone o con fibre naturali, privi di poliestere, e di colori neutri: per esempio i body bianchi sono perfetti, perchè sono facili da lavare e non richiedono lavaggi speciali.
Anche i bavaglini sono utili, purchè siano facilmente lavabili e magari personalizzati. Evitate i bavaglini plasticosi e stampati: i materiali delle stampe sono tossici e soprattutto rendono noioso il lavaggio. E poi c’è davvero bisogno di un bavaglino che recita ‘Il mio primo Natale?’.
Se regalate pannolini, evitate di prendere quelli del discount o del supermercato (è sempre un regalo).
Un modo originale per regalare i pannolini è quello di confezionare una torta di pannolini: è vero, occupa un po’ troppo spazio e la neomamma potrebbe spazientirsi a smontarla… ma potrebbe essere un buon incarico da dare alla suocera per tenerla buona un paio d’ore.
Se potete, regalate i vestitini usati dei vostri bimbi: di solito vengono utilizzati così poco che li riporrete praticamente intatti. Assicuratevi però che siano in ottime condizioni, lavati e stirati… e che soprattutto siano graditi a chi li riceve. Non a tutti piace l’usato.
I regali super!
Sono quegli oggetti o accessori che praticamente mi son cercata da sola e che mi hanno salvato la vita nei primi 6 mesi di vita di Dafne, riducendo moltissimo il mio carico di stress. A volte basta poco!
Sacco nanna
Il sacco nanna è utilissimo per diverse ragioni: riscalda il bambino in maniera adeguata, evitando che si scopra la notte nei suoi rotolamenti; previene la SIDS; regala al bambino un senso di ‘coccolamento’ che lo tranquillizza. Ci sono tantissimi tipi di sacchi nanna: dai più costosi ai più economici.
Per quanto mi riguarda, io voto per quello di Ikea, che è finalmente tornato in catalogo, e a seguire per quello di Okaibi e della Grobag. Se decidete di regalarne uno, controllate molto bene lo spessore (che varia a seconda della stagione) e la taglia (utilizzare un sacco nanna troppo grande è pericoloso, per un neonato!).
Cuscino da allattamento
Se la neomamma non ha problemi di allattamento, il cuscinone sarà per lei una manna dal cielo: protegge la schiena, favorisce il riposo del bambino, può essere utilizzato anche come paracolpi. Io prediligo il modello lungo con i lacci ad entrambe le estremità: lo trovo più comodo e a prova di taglie forti.
Copertina
Di copertine non ce ne sono mai abbastanza: si sporcano facilmente, sono sempre stese, e soprattutto bisogna averne un tot da portare in giro (e lasciane una in auto, una nella borsa, una nel box, una nel lettino…). Le copertine migliori sono quelle semplici da lavare: in pile o cotone, con fibre naturali, con colori lavabili.
Per esempio quelle di Cipìsono assolutamente perfette…
Le coperte lavorate, all’uncinetto, a maglia, con inserti come fiori e bordini di pizzo… sono bellissime, ma poco pratiche. Le mie sono rimaste tutte nell’armadio, perchè non avevo il coraggio di usarle.
Marsupio, Mei Tai o Fascia
Tutti e tre utilissimi! Basta capire il carattere della neomamma, per regalarle quello più adatto alle sue esigenze.
Io sono stata una mamma marsupio: il marsupio (ottimo, della baby bjorn), mi è stato prestato da un’amica svedese, a cui l’ho rimandato recentemente in occasione della nascita del suo terzo figlio.
Altre donne preferiscono il Mei Tai oppure la fascia: in questo caso potete confezionarli da sole, cucendoli personalmente, oppure acquistandoli da qualche altra mamma. Per esempio da Claudia!
Bumbo
Ohhh, il Bumbo è una di quelle cosine magiche che in Italia ancora purtroppo non si conosce molto, e che io ho ricevuto in regalo da mia cognata, che è australiana.
Si tratta di un seggiolino morbido che aiuta il bimbo a stare seduto da solo quando ancora non è in grado di farlo. Utilissimo appena il bambino riesce a tenere dritta la schiena. Io piazzavo Dafne sul tavolo della cucina di fronte a me e intanto studiavo Sociologia!
Sdraietta
L’acquisto più utile che io abbia mai fatto. Utilissima i primi mesi, nella versione dondolo + vibrazione, perchè Dafne ci si rilassava parecchio: io lavoravo e con il piede la dondolavo, ed eravamo felici e contente.
Più in là, sistemata in posizione fissa, utilissima per i riposini di Dafne: dopo che aveva imparato a spostarsi per la stanza dondolando a colpi di bacino, tirare su la gamba di protezione è stato d’obbligo. Dafne la usa ancora adesso, a quasi 2 anni. Ci si siede, ci fa colazione al mattino, ci si mette a ‘leggere’… insomma: davvero sfruttatissima.
Per quanto mi riguarda, io acquisterei quella della Fisher Price tutta la vita: mi piacciono i modelli alti e non quelli bassi.
Le sdraiette basse si ribaltano spesso, appena il bimbo diventa capace di tirarsi su con la schiena. E poi sono scomode per la mamma: se sono raso terra, significa che si deve fare molta forza sulla schiena per tirare su e giù il bimbo decine di volte al giorno.
Non mi piacciono nemmeno le sdraiette superaccessoriate, con giochi plasticosi, palestrine e musica: noi avevamo eliminato persino la giostrina ad arco presente sul modello in nostro possesso, perchè dondolando i giochi le finivano in faccia o la spaventavano. Preferisco le cose soft!
Borsa di tela e fasciatoio portatile
Di borse di telaio non ne ho mai abbastanza: le trovo comode perchè non inquinano, possono essere cucite a mano, sono semplicissime da portare, se possiedono dei lunghi manici e possono essere lavate in lavatrice molto spesso… e di solito ce n’è un gran bisogno.
Dentro la borsa del cambio io mettevo sempre un asciugamano e il fasciatoio portatile che mi era stato regalato dai miei: una sorta di ‘pacchettino’ che si infila in borsa e si apre al bisogno: è impermeabile, lo appoggi su qualsiasi superficie e sei sicuro che tua figlia non si prenda le peggiori infezioni del mondo appoggiandola sui fasciatoi pietosi che ci sono (quando ci sono) in giro.
Lo trovavo strategico anche per evitare figuracce impietose: quando si va a casa di qualcuno e ti permettono di cambiare il bambino sul lettone… sempre meglio non lasciare tracce di DNA sul copriletto della nonna.
Passeggino leggero
Il passeggino leggero, a dire la verità, non serve prima di un anno e mezzo anche due, perchè il passeggino del trio va avanti come un treno e dura una vita. Ma quando ti serve… ti serve.
Quindi è meglio regalarlo solo se si è sicuri che la neomamma abbia abbastanza spazio per riporlo, o ancora meglio è bene regalarlo quando il bambino compie due anni.
Ma cos’è un passeggino leggero?
Io, che sono una persona molto strana, il passeggino leggero lo vedo così: deve essere leggero e deve aprirsi ad ombrello. Cioè, quando hai un figlio di 2 anni che ha bisogno di essere tenuto per mano per evitargli di buttarsi giù per le scale o sotto le auto che sfrecciano… tu devi poter aprire il tuo passeggino con una sola mano, possibilmente senza fratturartela. Il passeggino leggero deve avere due maniglie separate, che sono molto comode per tenere appoggiate le borse, e deve essere sufficientemente alto per permetterti di guidarlo senza abbassare la schiena! Il passeggino leggero deve avere una copertura parasole: il fatto che sia leggero non significa che debba essere spoglio. Ma soprattutto, il passeggino leggero deve essere reclinabile, se non totalmente, almeno quel poco che permetta a tuo figlio di assopirsi senza che la sua testa crolli miseramente in avanti.
Libri per bambini
I libri per bambini vanno sempre bene. Anche quando sono appena nati. Prima o poi servono. Io direi che un paio di libri per bambini sono sempre apprezzati, anche quando è troppo presto. Se devono essere tenuti da parte, non occupano troppo spazio e non danno disturbo. Se invece sono acquistati con un po’ di coerenza, adatti all’età del bambino, è davvero una cosa ottima.Libri in stoffa per i neonati, libri di legno e cartone spesso, poi libri di cartoncino ed infine libri veri. Un libro serve per essere letto, non ascoltato. Quindi io eviterei libri musicali, con luci e suoni! Di solito i giocattoli musicali sono uno dei regali più odiato dalle neomamme, che dovranno sentire suonare quella melodia centinaia di volte al giorno tutto il giorno.
Tappeto gioco
Il tappeto gioco è proprio un bel regalo (evitando quelli con i suoni e altre diavolerie simili), perchè dopo pochi mesi di vita ai bimbi fa bene stare sdraiati in terra ad esplorare il mondo. Per esempio sono bellissimi i tappeti naturali come il vello di montone: traspirantissimo, morbidoso… uno spettacolo. O anchei tappetoni dell’Ikea, che sono belli colorati e a pelo corto, per chi soffre di allergie.
Però… il tappeto va regalato solo se nella casa della neomamma c’è lo spazio sufficiente per metterlo. E deve essere regalato abbinato all’arredamento. Insomma: è una scelta che può essere complicata. Io per esempio non amo le palestrine: preferisco un tappetone naturale e un cesto dei tesori. Ecco, quello sì che è un bel regalo!