Come si organizza un pic-nic ‘perfetto’?
Cosa ci si deve portare?
Ecco la mia lista di quello che, fino ad ora, è servito a noi.
Cosa occorre:
- una coperta grande: io uso una coperta matrimoniale che ho comprato al mercato… una di quelle che appena ti ci strofini sopra fai le scintille
- una tovaglia di carta, da usare sopra la coperta se mangiate sull’erba (per evitare di venir divorati dalle formiche durante la sosta post prandiale), o da usare sui tavolini delle aree attrezzate;
- bicchieri, piatti, posate e tovaglioli di carta: i più puristi possono anche usare piatti di porcellana e posate vere… io preferisco così;
- un coltello affilato, per tagliare il pane, gli eventuali salumi e formaggi…;
- acqua, vino, birra o bibite, possibilmente messe dentro una borsa frigo, così restano fresche;
- apribottiglie, che è una di quelle cose che poi ti fanno imprecare quando non ce l’hai;
- fazzoletti di carta e salviettine umidificate, soprattutto se avete bambini piccoli che possono sporcarsi, e non ci sono fontane, nè ruscelli;
- buste di plastica per i rifiuti: importantissime! Vediamo di non fare i soliti incivili lasciando sporco al nostro passaggio!;
- borsa o zaino, in cui riporre tutto accuratamente.
Le ricette per il pic-nic:
Tramezzini misti
Per iniziare a sgranocchiare, invece delle schifezze tipo patatine e noccioline, meglio qualche buon tramezzino. Si possono fare con il pane bianco da tramezzini, che resta bello morbido, o con il pane in cassetta fatto con la MdP.
Per un pic-nic, io opterei per tramezzini semplici, non troppo elaborati:
- salame, maionese e cetriolini;
- cotto e mozzarella;
- crudo, rucola e mozzarella;
- mortadella e stracchino.
Per vedere tutta la lista delle farciture dei tramezzini: Buffet per una festa di compleanno - i Tramezzini.
Frittata di cipolle
Beh, un classico intramontabile: che sia con le cipolle, o le biete, o le zucchine, o le erbette miste (prezzemolo, timo e maggiorana), con i pomodorini e la pancetta… sempre frittata sia!
Se usate le cipolle, fatele prima appassire bene in una padella con poco olio, facendole cuocere a fuoco bassissimo per una bella mezz’ora. Per cuocere la fritta in modo leggero, evitando la cottura in olio, la si può versare in una teglia ricoperta con carta da forno e cuocerla in forno per circa 15-20 minuti.
Oppure si può optare per la cottura nel microonde, sbirciando anche le ricette in questione.
Tortino di patate
Questo è uno dei miei ‘piatti forti’: un piatto che faccio spesso per le feste, quando voglio preparare tanti finger food e lo taglio a quadrotti da mangiare con le dita. Si tratta, in pratica, di un ‘gattò di patate’ modificato.
Ingredienti:
1kg di patate a pasta gialla
60gr pangrattato
2 uova
2 cucchiai farina
parmigiano grattato
sale e pepe
Lessare le patate, sbucciarle da calde e schiacciarle a mano con lo schiacciapatate: non si devono fare con il robot da cucina, altrimenti restano ‘collose’. Aggiungere le uova, un’abbondante manciata di parmigiano grattato, la farina, sale e pepe.
Stendere il composto in unateglia foderata con carta da forno, spolverizzare con il pangrattato e cuocere in forno caldo a 180° per circa 30-40 minuti (fino a doratura). Prima di tagliarlo o sformarlo, attendere che sia freddo… deve solidificare.
Varianti: Ci sono delle varianti, a piacimento. Si può aggiungere del prezzemolo tritato, del salame a cubetti, della pancetta. Si può inoltre farcire a metà, creando due strati intervallati da prosciutto cotto, uova sode, melanzane fritte, caciocavallo, mozzarella… insomma: con ingredienti a piacere.
Peperoni al forno con olive e filetti di acciuga
Questa è una ricetta di mia nonna (sempre quella dei tramezzini secchi…). Molto semplice, ma davvero gustosa.
Ingredienti:
peperoni gialli e rossi (io preferisco quelli gialli, va a gusti)
olive nere snocciolate
filetti di acciuga sott’olio
1 spicchio di aglio
sale e olio
Sciacquare i peperoni interi e adagiarli su una teglia ricoperta di carta da forno: far cuocere in forno a media temperatura per circa 30 minuti, fino a quando i peperoni sono diventati ‘molli’, ma non bruciati. Bisogna ottenere dei filetti di peperoni arrostiti, ma non brucciacchiati.
Pulire i peperoni, levare la buccia, tagliarli a filetti e adagiarli in una pirofila. Aggiungere le olive snocciolate intere, lo spicchio d’aglio e i filetti di acciuga. Agiungere sale e olio e mettere a riposare in frigo per qualche ora.
Focaccia ai pomodorini e origano
La focaccia è intramontabile: va bene una focaccia bianca semplice o una focaccia al rosmarino, se si prevede di iniziare il pranzo con i salumi. Oppure si può fare questa variante ai pomodorini, se la si mangia come portata a se stante.
La ricetta dell’impasto con la MdP:
300ml acqua
1 cucchiaio olio
1 cucchiaino sale
2 cucchiaini di zucchero
450gr farina
8gr lievito
(da aumentare in proporzione a seconda delle porzioni che si vogliono fare… questa va bene per due teglie piccole).
L’impasto per pizza risulta molto elastico e morbido, quando lo si tira fuori dalla macchina. E’ giusto così! Lo si impasta ancora con poca farina, e lo si stende lasciandolo bello morbido.
Dopo averlo steso a mano, abbastanza alto, si lascia lievitare una seconda volta coprendolo con un canovaccio.
Dopo circa mezz’ora, praticare delle fossette sulla pasta, con i polpastrelli. Bagnare abbondantemente con una miscela di acqua, olio e sale. Aggiungere i pomodorini e l’origano. Cuocere in forno caldissimo fino a cottura completa.
Torta pasqualina
La mia torta pasqualina è a base di ricotta e spinaci, e può comprendere dei pezzetti di carciofo fresco.
Ingredienti:
2 confezioni di pasta sfoglia
500gr di biete lessate e tritate
300gr di ricotta
panna da cucina
parmigiano grattato
3 uova
Lavorare la ricotta con la panna da cucina, aggiungere le biete precedentemente lessate, strizzate e tritate fini. Salare, pepare e aggiungere il parmigiano. Stendere il composto sopra il primo disco di pasta sfoglia (bucherellato con la forchetta). Praticare nel ripieno tre piccoli incavi, in cui vanno rotte le tre uova. Coprire con il secondo disco di pasta sfoglia, formando un cordoncino di pasta lungo il bordo, e decorando la torta con piccole foglie di pasta sfoglia.
Melanzane alla parmigiana
La mia ricetta viene direttamente dalla cucina di mia Nonna Pina, che è siciliana di origine. E’ una ricetta che ci ha tramandato da anni, e che adesso è entrata nel nostro patrimonio ‘genetico’.
Ingredienti:
melanzane (quelle scure)
olio
salsa di pomodoro
basilico fresco
pecorino romano
Si tagliano le melanzane a fette di circa due centimetri e si mettono a scolare sotto sale finchè perdono l’acqua (in realtà io non lo faccio… lo faccio dopo!). Si friggono in olio profondo, finchè son dorate, e si mettono ad asciugare sulla carta assorbente (io invece le metto nello scolapasta, sul lavandino, e le faccio scolare così, con sopra un peso: così perdono l’olio e anche l’amaro… provare per credere).
Si prepara una salsa densa di pomodoro, con un pezzo di cipolla intera che poi va tolta.
Si fanno gli strati alternando melanzane, qualche cucchiaiata di salsa di pomodoro (non si inonda di pomodoro, ma si accompagna…), basilico fresco spezzettato a mano, pecorino romano grattugiato.
Si mangiano sia fredde che calde, servendole fetta per fetta (e non tagliando una porzione).
Insalata di songino e uova sode
Si lava la valeriana (songino), la si asciuga e la si mette in un recipiente alto. Nel frattempo si fanno lessare le uova: si fanno bollire in un pentolino colmo di acqua e con un cucchiaio di aceto (serve a far rapprendere l’albume se le uova si rompono). Si mettono dapprima in acqua fredda e si cuociono 9 minuti dal bollore.
Quando le uova sono fredde, si sbucciano, si tagliano a spicchi e si aggiungono all’insalata.
Si condisce il tutto con una vinagrette fatta con sale, olio e aceto.
Macedonia
Beh, questa non va spiegata! Si può preparare una macedonia classica, oppure preparare tanti spiedini di frutta mista: ananas, kiwi, fragole, pere, mele…
Crostata alla marmellata
Con la ricetta di mia suocera, per una sicura riuscita.
Ecco le proporzioni:
100gr farina
50gr burro morbido
50gr zucchero
1 tuorlo
(1 cucchiaino di lievito per dolci)
Si moltiplica la dose a seconda della grandezza della crostata e si aggiunge un cucchiaino di lievito (che è il segreto vero della crostata, perchè la rende morbidissima e friabile). Io, per la mia crostata, ho moltiplicato per tre, che è la dose per una teglia da 26cm, senza le strisce di pasta frolla. Se si vogliono fare le strisce classiche della crostata, allora, con uno stampo di quella misura, si deve fare la dose da quattro.